mercoledì 3 giugno 2015

Semifreddo crudista

Avete voglia di mangiare una torta ma non di cuocerla? I semifreddi sono quello che fa per voi!



Qualche giorno fa mi sono imbattuta in questo post della formidabile Daria: ho trovato questa ricetta molto interessante e ho deciso di provarla...a modo mio, dato che non mi piace seguire le ricette!
Ho quindi usato la versione di Daria come base per alcune (molte) modifiche che hanno generato un dolce fresco e nutriente, facilmente adattabile ai gusti di ciascuno o agli ingredienti che si hanno in casa.

Questo semifreddo non prevede cottura, è completamente vegetale e dolcificato con i soli zuccheri della frutta (a parte 1 cucchiaio di malto).
Contenendo alimenti naturalmente ricchi di grassi (buoni!) e zuccheri della frutta risulta piuttosto energetico, caratteristica che lo rende particolarmente adatto agli sportivi, anche in virtù di un discreto contenuto di potassio. L'elevato apporto di fibra alimentare consente una migliore gestione degli zuccheri semplici.


INGREDIENTI per una tortiera di 25 cm di diametro

Per la base:
  • 75 g di nocciole sgusciate
  • 75 g di noci sgusciate
  • 50 g di uvetta
Per lo strato intermedio:
  • 1 avocado grande  e maturo del commercio Equo (circa 300 g)
  • 1 banana grande del commercio Equo o 2 piccole (circa 150 g)
  • 1 cucchiaio di malto d'orzo (sostituibile con altri tipi di malto o sciroppo o zucchero integrale o miele)
Per lo strato superiore:
  • 1 mela fuji (circa 150 g)
  • 750 g di fragole saporite
  • 50 g di semi di lino
Per decorare:
  • 20 g di cioccolato fondente al 70% del commercio Equo

PROCEDIMENTO

Prendete una tortiera a cerniera di diametro 25 cm, ritagliate un disco di carta forno dello stesso diametro in modo da coprire la base.

Per la base:
Mettete in ammollo l'uvetta per una ventina di minuti. Nel frattempo potete sgusciare noci e nocciole.
Inserite noci e nocciole sgusciate nel mixer e tritatele, aggiungete quindi l'uvetta ammollata e ben strizzata e frullate ancora un po': l'uvetta serve da collante per le "briciole" di frutta secca. Versate il composto nella tortiera, sul disco di carta forno e livellatelo con le mani leggermente umide o con l'aiuto di un cucchiaio inumidito. Mettetelo nel frigorifero.

Per lo strato intermedio:
Con un pelapatate private l'avocado della buccia, tagliatelo a metà per togliere il grosso nocciolo e inseritelo a pezzi nello stesso mixer della fase precedente. Aggiungete la banana e il malto e frullate sino al raggiungimento di una consistenza liscia e cremosa.
Versatelo sulla base di frutta secca e uvetta. Rimettete tutto in frigorifero.

Per lo strato superiore:
Sciacquate bene il mixer perchè servirà anche in questo step. Lavate e mondate la frutta e frullatela fino a raggiungere una consistenza cremosa. A parte frullate finemente i semi di lino con un macinino da caffè o utilizzando un pestello. Aggiungete i semi di lino alla frutta frullata e miscelate utilizzando le lame del mixer.
Versate sopra i due strati precedenti e mettete nel freezer. Se avete un freezer piccolo può tornarvi comodo utilizzare una tortiera rettangolare o addirittura uno stampo da plumcake.

Il dolce deve essere consumato molto freddo altrimenti le creme sciolte lo farebbero crollare, ma non ghiacciato! Il momento migliore per gustare questo semifreddo sarebbe quando le creme si sono solidificate bene senza essersi ghiacciate (indicativamente dopo 1 ora di freezer) ma, il modo più comodo e fattibile è: preparare il dolce in anticipo, metterlo nel freezer per diverse ore fino a farlo ghiacciare e estrarlo dal freezer una trentina di minuti prima di consumarlo.
Appena estratta dal freezer sarà possibile decorare la torta con del cioccolato fuso a bagnomaria che si risolidificherà non appena incontrerà la superficie ghiacciata.


VALORI NUTRIZIONALI per 1 grossa fetta (1/8 di torta):
  • proteine: 7 g
  • lipidi: 24 g
  • carboidrati: 19 g
  • di cui zuccheri semplici: 18 g
  • fibra alimentare: 8 g
  • valore energetico: 320 kcal
  • potassio: 616 mg
Attenzione: se non siete sportivi non dovete rinunciare a questo semifreddo: semplicemente fate fette più piccole e consumatelo più raramente!



Nessun commento:

Posta un commento