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domenica 11 settembre 2016

Torta salata al patè di carciofi

Ecco una torta salata, decorata con verdura fresca, con la base lievitata con pasta madre in modo da renderla più digeribile. Il passaggio in forno è molto rapido, adatto anche alle giornate più calde...



INGREDIENTI

Per la base
80g pasta madre liquida, rinfrescata da almeno 4 ore
200g farina di grano tenero integrale
2 cucchiai di olio evo
acqua qb
1 cucchiaino di curcuma
1 cucchiaino scarso di sale fino integrale

per il ripieno
150 ml di acqua
1 cucchiaino di agar agar
3 cucchiai colmi di patè di carciofi e olive taggiasche
1 zucchina cruda
3 pomodorini



PROCEDIMENTO

In una ciotola capiente mettete il lievito madre rinfrescato, aggiungete la farina e la curcuma, l'olio e, mentre iniziate ad impastare, l'acqua e il sale. Per l'acqua regolatevi a seconda dell'umidità del vostro lievito: contate che questo impasto, dopo la lievitazione, deve essere steso con il mattarello.
Formate una palla, infarinatela, applicate i tagli a croce e lasciatela lievitare al buio per circa 4 ore.
Riprendete l'impasto, stendetelo col mattarello direttamente sopra la carta forno (io ho usato la carta forno antiaderente-riciclabile) per ottenere uno spessore di mezzo centimetro: la forma rotonda o rettangolare dipende dalla teglia che volete utilizzare.
Con la carta forno disponete la base della torta nella teglia, create il bordo e bucherellate la base. Infornate a 180° per una ventina di minuti. Estraete e fate raffreddare: potete lasciarla dentro la teglia con la carta forno.
Nel frattempo preparate il ripieno. In un pentolino mescolate acqua e agar agar a freddo, aggiungete il patè e accendete il fuoco. Mescolando, fate arrivare quasi a bollore. Spegnete il fuoco e versate delicatamente il tutto sulla base della torta.
Tagliate la zucchina a striscioline sottili, arrotolatele, tagliatele a metà e disponetele sul ripieno ancora caldo. Raffreddandosi l'agar agar addenserà il ripieno che passerà da liquido a gelatinoso "intrappolando" le zucchine. Per dare un tocco di colore di contrasto aggiungete qualche spicchio di pomodorini.
Da consumare a temperatura ambiente.

mercoledì 1 giugno 2016

Farifrittata alle erbette...in tazza grande

Ecco un'altra ricetta "in- a-mug", ovvero cotta in una tazza.




A dire il vero questa volta al posto della classica "mug" (tazza da caffè americano) ho utilizzato una tazza da colazione molto capiente (con una capacità di circa 0,5 L) in modo da rendere più agevole il mischiare gli ingredienti dato l'abbondante volume del preparato.

Gli ingredienti utilizzati sono pochissimi, semplicissimi e tutti di origine vegetale. Sporcherete solo una tazza e una forchetta e si cuocerà in 5 minuti esatti nel forno a microonde.


INGREDIENTI per persona:

  • 50 g di farina di ceci
  • 60 ml di acqua fredda, meglio se frizzante
  • un pizzico di bicarbonato 
  • 1 cucchiaio di aceto
  • pepe appena macinato
  • poco sale (opzionale)
  • una manciata di erbette (poco) cotte a vapore



PROCEDIMENTO:

In una tazza capiente versate la farina di ceci e con la forchetta o cucchiaio togliete eventuali grumi. Aggiungete un pizzico di bicarbonato, il pepe ed eventualmente il sale.
Versate l'acqua in due riprese, mescolando con attenzione in modo che non si formino grumi.
Tagliate a piccoli pezzi le erbette precedentemente cotte e aggiungetele al composto. Solo alla fine aggiungete l'aceto in modo da attivare il bicarbonato e far "lievitare" il tortino.
Fate cuocere all'interno della tazza nel microonde impostato a massima potenza per 5 minuti. 
Basterà capovolgere il tortino sul piatto di portata per farlo raffreddare allontanando l'umidità rimasta.

Potete rendere ancora più gustosa la ricetta aggiungendo alla preparazione un cucchiaino di pesto di basilico o rucola fatti in casa, oppure delle olive.




VALORI NUTRIZIONALI per porzione:
  • proteine: 12 g
  • lipidi: 3 g *  
  • carboidrati: 28 g
  • di cui zuccheri semplici: 6 g
  • fibra alimentare: 9 g
  • valore energetico: 183 kcal *
* aumenteranno se aggiungete pesto o olive


domenica 8 maggio 2016

Sformato più gusto #ricettasoffice

Un contest un po' particolare quello di oggi: tratta di un tema che mi vede occupata professionalmente ogni giorno e che spesso viene trascurato...



Lascio che le parole introduttive al contest, organizzato dall'Azienda Usl di Piacenza, spieghino brevemente l'iniziativa.

"Mangiare è molto più che un’esigenza fisica: è emozione, che nasce dall'esperienza multisensoriale e dai ricordi che il cibo evoca, e è gusto dello stare insieme. La disfagia - difficoltà o impossibilità a masticare il cibo e deglutirlo – è un disturbo molto frequente e spesso sottostimato, nell’ambito delle patologie dell’adulto e del bambino (neurologiche, otorinolaringoiatriche, oncologiche e altre): colpisce il 45 per cento delle persone oltre i 75 anni. Siamo fortemente convinti che si possa essere disfagici senza tuttavia rinunciare al gusto e al piacere recuperando un momento prezioso e irrinunciabile di convivialità. Scopo dell'Azienda Usl di Piacenza è sensibilizzare la popolazione su questo tema: cucinare è un atto d'amore e il cibo elaborato e modificato per quelli che hanno difficoltà a deglutirlo è parte integrante della terapia e della cura."

Ho scelto di realizzare una ricetta di consistenza semi-solida omogenea che corrisponde ad un secondo piatto con contorno. Dato che spesso alla disfagia si associa una condizione di malnutrizione calorico-proteica ho cercato di ridurre per quanto possibile i volumi, aumentando la densità calorica del piatto. Ho scelto inoltre una cottura al forno, pratica non comune per le preparazioni di questa consistenza, ma che può essere usata in sicurezza se praticata a basse temperature che permettono di cuocere gli alimenti senza creare la crosticina in superficie.
Una preparazione semi-solida omogenea, oltre a risultare omogenea come dice il nome stesso, deve essere coesa (quindi il bolo non si deve sfaldare durante la deglutizione e non deve rilasciare acqua libera in bocca) e scivoloso (evitando così attrito e ristagno in bocca e in gola).

Io partecipo: provaci anche tu. Regolamento su www.ausl.pc.it/ricettasoffice. Hai tempo fino al 10 maggio.


INGREDIENTI per persona:
  • 1 uovo medio-grande
  • 100 g di ricotta vaccina (in alternativa formaggio tipo caprino)
  • 100 g di carota
  • 30 g di Grana Padano
  • 70 g di foglie di spinaci freschissimi
  • 25 g di pesto di ottima qualità


PROCEDIMENTO:

Cuocere separatamente al vapore le foglie di spinaci e le carote tagliate a pezzi solo por pochi minuti: le verdure non dovranno essere completamente cotte ma questo passaggio faciliterà la realizzazione di una crema omogenea di verdure.

Nel bicchiere del frullatore ad immersione frullate insieme l'uovo con la ricotta e mettetene da parte metà. Nel rimanente aggiungete gli spinaci sbollentati e il pesto e frullate sino ad ottenere una crema liscia di colore verde brillante.
Al restante composto di uovo e ricotta aggiungete la carota sbollentata (potrebbe essere utile frullarla a parte in pezzi più piccoli) e il Grana grattugiato; frullate per ottenere una crema omogenea di colore arancio.

Versate i due composti in 4 stampini da muffins di silicone: potete farli a strati di diversi colori (come nel mio caso) oppure lasciarli monocolori.

Infornate in forno ventilato a 160° per 10 minuti, più 15 minuti a 130°: attenzione a non far creare la crosticina o parti bruciacchiate. Una volta estratti da forno capovolgete gli sformati su un piatto e fateli raffreddare completamente prima di consumarli.



VALORI NUTRIZIONALI per i 4 sformati:
  • proteine: 30 g
  • lipidi: 37 g
  • carboidrati: 14 g
  • di cui zuccheri semplici: 13 g
  • fibra alimentare: 4 g
  • valore energetico: 509 kcal

martedì 5 aprile 2016

Focaccia (in padella) con purea di fave

Mi scoccia sempre accendere  il forno se devo cuocere una sola cosa, a maggior ragione ora che le temperature iniziano ad aumentare.



Per questo mi sono spinta a sperimentare, quasi per gioco, la cottura in padella anche per focacce. Questa focaccia è in realtà stata realizzata con un impasto di pane con elevato grado di umidità, senza l'utilizzo di grassi...non essendo unta risulta perfetta come pranzo al sacco, al posto del classico panino farcito.


INGREDIENTI per 3 porzioni:

Per la focaccia

  • 40 g di pasta madre liquida rinfrescata almeno 4 ore prima
  • 190 ml di acqua tiepida
  • 250 g di farina di grano tenero integrale
  • mezzo cucchiaino di sale fino integrale
  • foglie spezzate di rosmarino secco 
Per il ripieno
  • 150 g di fave secche sgusciate e spezzate
  • 500 ml di acqua
  • 1 piccolo cespo di scarola
  • 2 cucchiai di passata di pomodoro
  • 1/4 di cipolla bianca
  • 3 cucchiaini di olio extravergine d'oliva
  • poco sale grosso integrale
  • pepe nero 


PROCEDIMENTO:

Almeno 4 ore prima di impastare rinfrescate la pasta madre con uguale quantità di acqua e farina.
Prendete la pasta madre per l'impasto e riponete il resto in frigorifero.
Dato l'elevato grado di idratazione dell'impasto ho preferito utilizzare la macchina del pane (con programma solo impasto) ma nulla vieta di impastare a mano. In ogni caso va aggiunta prima l'acqua, in modo da sciogliere la pasta madre, poi la farina e il sale solo a impasto formato.
Lasciate lievitare per circa 5 ore e poi rimpastate per pochi minuti. Trasferite il composto in una larga padella antiaderente e lasciatelo lievitare (coperta) per un paio d'ore. Passato questo tempo fate delle pieghe all'impasto e lasciate riposare, sempre coperta, per altre 2 ore. Al termine di questo tempo distribuite del rosmarino sulla superficie, accendete il fornello a fuoco basso e cuocete la "focaccia" da entrambi i lati, tenendo il coperchio (sollevatelo ogni tanto per far uscire l'umidità): capovolgete solo quando il lato basso avrà fatto la crosticina e avete verificato che questa si stacchi completamente dalla padella.

Nel frattempo fate stra-cuocere le fave nel quantitativo d'acqua indicata: se usate la pentola a pressione basteranno 20 minuti dal fischio. Dovrete ottenere la consistenza di un purè quindi lasciate evaporare parte del liquido in caso esso risulti troppo. Al termine della cottura aggiungete un pizzico di sale, il pepe e l'olio.
In una padella fate appassire la cipolla e la scarola, aggiungendo solo la passata di pomodoro e sale.

Quando tutto sarà pronto dividete la "focaccia" in tre spicchi uguali e tagliate ogni parte a metà in modo da poterla farcire. Spalmate sul fondo una dose generosa di purè di fave, aggiungete la scarola saltata e coprite con la parte superiore della focaccia



VALORI NUTRIZIONALI per 1 porzione (1/3 del totale):
  • proteine: 22 g
  • lipidi: 3 g
  • carboidrati: 84 g
  • di cui zuccheri semplici: 5 g
  • fibra alimentare: 19 g
  • valore energetico: 434 kcal

mercoledì 3 febbraio 2016

Ragù di lenticchie con rosty di patate

Questo piatto scalda lo stomaco ma soprattutto il cuore...una vera goduria!



Ecco un rosty di patate, fatto al forno, su un letto di "ragù" di lenticchie.
Un secondo piatto di tutto rispetto: le lenticchie infatti, oltre che ricche di proteine, contengono anche molto ferro. Il ferro proveniente da fonti vegetali, che di base è meno disponibile per l'organismo rispetto al ferro degli alimenti di origine animale, aumenta la sua biodisponibilità se assunto in un pasto in cui sono presenti alimenti che contengono vitamina C come limone, kiwi, arance, mandarini, peperoni...



INGREDIENTI per 4 persone:

  • 200g di lenticchie verdi secche
  • 1 latta di pelati
  • 400 ml d'acqua
  • sedano, carota, cipolla
  • spezie ed erbe aromatiche (io ho usato cannella, noce moscata, paprika forte, foglie d'alloro)
  • vino bianco per sfumare
  • 2 cucchiai d'olio extravergine d'oliva
  • 500g di patate 
  • poco sale grosso integrale


PROCEDIMENTO

Preparate una specie di ragù di lenticchie. Fate appassire sedano, carota e cipolla tagliati sottilmente in un goccio d'acqua; aggiungete le lenticchie e fatele leggermente tostare prima di sfumare con del vino. Aggiungete i pelati (per contrastare l'acidità potete aggiungere 1 cucchiaino di zucchero), l'acqua, le spezie e le erbe aromatiche e fate cuocere una ventina di minuti in pentola a pressione. Se quando aprite la pentola notate che è rimasto ancora abbondante liquido fatelo asciugare riponendo la pentola sul fuoco ancora per qualche minuto. Una volta pronto togliete l'alloro, aggiungete poco sale, olio e mescolate.

Mentre le lenticchie cuociono pelate le patate e tagliatele a pezzi. Fatele lessare in abbondante acqua leggermente salata. 

Quando sia il "ragù" che le patate saranno pronti procedete mettendo nella teglia tutte le lenticchie e coprendole con uno strato di patate schiacciate (sarà più facile se ancora calde).
Infornate a 180° per una ventina di minuti in funzione grill.

Si può mangiare subito ma mi è sembrato ancora più buono riscaldato il giorno dopo quando il tutto si era ben rassodato e assestato. Ah, non dimenticate di mangiare un'arancia o un kiwi o dei mandarini a fine pasto!



VALORI NUTRIZIONALI per una porzione:

  • proteine: 15 g
  • lipidi: 7 g
  • carboidrati: 49 g
  • di cui zuccheri semplici: 3 g
  • fibra alimentare: 9 g
  • valore energetico: 305 kcal


sabato 30 gennaio 2016

Carrot-cakes dolce&salato

Uno degli alimenti più sazianti che io conosca: il grano saraceno, l'ingrediente principale di queste tortine senza farina.



Il grano saraceno è uno pseudocereale, il che significa che sembra un cerale ma non lo è botanicamente (è infatti della famiglia delle Poligonaceae e non delle Graminaceae).
Le sue proteine hanno un medio valore biologico: rispetto ai cereali contiene una quantità maggiore di lisina, l'aminoacido limitante di cereali e frutta secca (che significa che è l'aminoacido che la proteina di un alimento ha in meno rispetto alla proteina ideale, che a grandi linee corrisponde alla proteina del bianco d'uovo).
Il grano saraceno è naturalmente privo di glutine, ricco in carboidrati complessi e fibra alimentare; 
cuoce rapidamente senza necessità di ammollo e assorbe una quantità d'acqua molto elevata gonfiandosi molto (motivo principale della sua capacità saziante).



INGREDINTI 

Per 6 tortine dolci:
  • 80g di grano saraceno 
  • 150g di carote crude
  • 1 mela gialla Golden molto matura
  • 30g di noci sgusciate
  • 1/2 cucchiaino di curcuma in polvere
  • la buccia di un'arancia (non trattata) grattugiata 
Per 6 tortini salati:
  • 80g di grano saraceno 
  • 150g di carote crude
  • 20g di pistacchi salati sgusciati
  • 1/2 cucchiaino di curcuma in polvere
  • una grattata di pepe nero in grani


PROCEDIMENTO

Cuocete il grano saraceno nel triplo di volume d'acqua leggermente salata: basteranno una ventina di minuti o 10 in pentola a pressione. A fine cottura il grano avrà assorbito tutta l'acqua. Lasciatelo raffreddare.

Sia per la versione dolce che per quella salata mettete tutti gli altri ingredienti nel tritatutto e azionatelo fino ad ottenere un trito grossolano. Aggiungete quindi il grano saraceno cotto e usate le lame del frullatore per mescolare le due parti e rompere grossolanamente il grano.

Riempite degli stampini da muffin (io ho messo l'impasto dolce all'interno di pirottini di carta che ho riciclato da una scatola di biscotti) e cuocete in forno preriscaldato a 180° per 20-25 minuti.
Passato questo tempo togliete i tortini dagli stampi in modo che il fondo non rimanga umido...aspettate che si freddino (e si compattino bene) prima di consumarli. Ancora più buoni il giorno dopo!



VALORI NUTRIZIONALI per una tortina dolce:

  • proteine: 2 g
  • lipidi: 4 g
  • carboidrati: 16 g
  • di cui zuccheri semplici: 5 g
  • fibra alimentare: 2 g
  • valore energetico: 100 kcal

VALORI NUTRIZIONALI per un tortino salato:

  • proteine: 2 g
  • lipidi: 2 g
  • carboidrati: 14 g
  • di cui zuccheri semplici: 2 g
  • fibra alimentare: 1 g
  • valore energetico: 76 kcal


domenica 24 gennaio 2016

Tortino di polenta

Ecco la ricetta che ho fatto per riciclare la pastella e la farina d mais che ho utilizzato per la panatura dei bastoncini di (non)merluzzo.




Per impanare adeguatamente anche gli ultimi bastoncini è infatti importante avere sempre una quantità abbondante di pastella e farina...ma circa la metà resta in realtà inutilizzata. Con qualche ingredienti in più è possibile trasformare questo "scarto" in un gustoso tortino.


INGREDIENTI per una porzione:

  • 50 g di farina per polenta istantanea (io ho usato farina per polenta taragna)
  • pastella di farina di ceci (ottenuta da 25 g di farina di ceci e 50 ml di acqua fredda frizzante)
  • 50 g di piselli freschi/surgelati cotti
  • 1 cucchiaino d'olio extravergine d'oliva
  • 1 pizzico di bicarbonato
  • 1 cucchiaio di aceto
  • poco sale e pepe


PROCEDIMENTO:

Mettete la pastella di ceci in una tazza di ceramica capiente. Versate la farina per polenta nella pastella, aggiungete il bicarbonato e mescolate.
Aggiungete olio, sale e pepe, i piselli precedentemente cotti e solo all'ultimo l'aceto.
Mescolate e fate cuocere nel microonde per circa 5 minuti a massima potenza.
Quando il tortino sarà pronto rovesciatelo su un piatto in modo che anche il lato B di asciughi.

Da consumare caldo, ma anche freddo (contate che in questo caso l'impasto risulterà più asciutto), accompagnato da una bella porzione di verdura colorata!


VALORI NUTRIZIONALI per tortino:

  • proteine: 2 g
  • lipidi: 8 g
  • carboidrati: 57 g
  • di cui zuccheri semplici: 3 g
  • fibra alimentare: 8 g
  • valore energetico: 332 kcal



giovedì 15 ottobre 2015

Muffin salati in-a-mug

La mia fissazione del momento? I (vegan)muffin in-a-mug, ovvero cotti all'interno delle Mug (tazze a forma di cilindro che si sviluppano in altezza, tipicamente usate per servire il caffè all'americana).



Il muffin, che si può cuocere addirittura nel forno a microonde, si può consumare direttamente nella Mug (ma rischia di rimanere leggermente umido sul fondo) oppure estraendo il contenuto una volta cotto.

Ho visto vari esempi sul web, sia dolci che salati, che tendenzialmente prevedevano l'utilizzo di uova...io ho provato a "veganizzarle" con il miglior sostituto delle uova, la farina di ceci.

Questi muffin sono veramente pratici e veloci sia nella preparazione (l'impasto può essere fatto direttamente nella tazza e si può cuocere nel forno a microonde per soli 5 minuti) si per il consumo: rapida colazione salata, comodo pranzo al sacco o merenda on-the-go.
Buoni anche freddi anche se tendono a diventare un po' asciutti (per questo ho aggiunto le olive all'impasto).

Per rendere il muffin colorato ho frullato della barbabietola con un po' d'acqua, ma nulla vieta di farne varianti con altri vegetali dal colore sgargiante, come la zucca per esempio. Se avete una centrifuga potreste sostituire con il succo della centrifuga il frullato di verdura e acqua.



INGREDIENTI per ogni Mug:
  • 30 g di farina di ceci
  • 75 g di barbabietola rossa cotta e 50 g d'acqua oppure 75 ml di centrifugato
  • un pizzico di bicarbonato (agente lievitante)
  • 1 cucchiaio di aceto per attivare il bicarbonato
  • 6-7 olive taggiasche denocciolate
  • pepe
  • 1 cucchiaio scarso di semi di zucca


PROCEDIMENTO:

Ricavate 75 ml di centrifugato di barbabietola rossa oppure frullatela aggiungendo dell'acqua.
In una Mug mettete la farina di ceci, togliete eventuali grumi aiutandovi con una forchetta e aggiungete un pizzico di bicarbonato.
Aggiungete nella tazza il frullato di barbabietola e mescolate bene con la forchetta. Pepate, mettete le olive e solo all'ultimo l'aceto; mescolate brevemente e aggiungete sulla superficie i semi di zucca.
Mettete la Mug con l'impasto nel forno a microonde e fate cuocere per 5 minuti a massima potenza. 


VALORI NUTRIZIONALI per muffin:
  • proteine: 8 g
  • lipidi: 8 g
  • carboidrati: 19 g
  • di cui zuccheri semplici: 5 g
  • fibra alimentare: 7 g
  • valore energetico: 178 kcal

Con questa ricetta partecipo al contest "il buon giorno si vede dal mattino" di La tana del riccio




venerdì 27 febbraio 2015

LIEVITO NATURALE partendo da zero

Avevo già parlato di lievito naturale in questo post su lieviti e agenti lievitanti.



Come avevo anticipato questo super-lievito ha una marcia in più: oltre al classico Saccharomyces Cerevisiae sono presenti dei batteri lattici, inoltre i lunghi tempi di lievitazione che impone il suo utilizzo permette al prodotto da forno di essere più digeribile rispetto al corrispettivo con lievito di birra. Va poi ricordato anche l'aspetto economico: questo lievito non va comprato ogni volta che si fa il pane (non va mai comprato, nemmeno la prima volta) perchè sarà già disponibile nel frigorifero di casa.

Questo lievito è composto solo da farina e acqua e nasce proprio dall'unione di questi due ingredienti, con l'aggiunta progressiva nel tempo degli stessi. Con questo procedimento servono alcune settimane per far "nascere" il lievito ma l'impaziente uomo moderno ha trovato una scorciatoia per innescare precocemente il processo fermentativo. Per le fasi iniziali ho preso spunto da questo video. Ho scelto di avere un lievito idratato al 100% (stessa quantità di farina e acqua) perchè lo trovo molto più comodo.


  • FASE 0: creazione dell'acqua zuccherina

Mettete 1 manciata di frutta disidratata zuccherina (io ho usato l'uvetta) a mollo in una tazza d'acqua. Copritela con un tovagliolo senza fissarlo in modo da permettere all'aria (e quindi a muffe e batteri) di passare ma che impedisca che venga contaminato da altro. Lasciate così per circa una settimana, dopo di che scolate il liquido che servirà per iniziare la creazione del lievito. Le uvette ammollate (saranno parzialmente fermentate) si possono usare per la preparazione di dolci.


  • FASE 1: primo impasto

Pesate 50 g di acqua zuccherina, aggiungete 50 g di farina di grano tenero integrale o semi-integrale. Mescolate il tutto. Eventualmente aggiungete mezzo cucchiaino di zucchero per stimolare la fermentazione. Riponete in un vasetto di vetro capiente, copritelo come nel punto precedente e tenetelo in un luogo piuttosto caldo come la cucina per 24 ore.


  • FASE 2: secondo impasto (rinfresco)

Dopo 24 ore prendete 50 g dell'impasto del giorno precedente e aggiungeteci 50 g di acqua, 50 g di farina ed eventualmente mezzo cucchiaino di zucchero. Fate riposare come il precedente per 24 ore.



  • FASE 3: rinfreschi successivi

Gli impasti successivi si svolgono come il secondo impasto. I primi giorni dovranno essere effettuati ogni 24 ore, poi con tempi più ravvicinati finché il vostro lievito sarà in grado di raddoppiare di volume in 4 ore. Se tra un impasto e l'altro vedere delle bollicine è un buonissimo segno!
L'utilizzo di un pizzico di zucchero è facoltativo ma consigliato. Con questo metodo mi è bastata una settimana per attivare il mio lievito.
Un consiglio salva-stoviglie: dato che dopo il primo impasto ne avrete 150 g togliete i 100 g di impasto "in esubero" in modo che continuerete a lavorare nello stesso vasetto di vetro.


  • FASE 4: pronto in frigorifero

Quando l'impasto raddoppierà il suo volume in circa 4 ore il lievito è pronto. Fate un ultimo rinfresco, chiudete il vasetto (sono ideali i vasetti con la chiusura ermetica) e riponete in frigorifero.


  • FASE 5: i primi mesi

Nonostante il lievito sia nato probabilmente le sue capacità lievitanti e soprattutto il gusto potrebbero non essere dei migliori. Per velocizzarne il miglioramento sarebbe bene rinfrescarlo almeno 2 volte a settimana (50 di lievito + 50 di acqua + 50 di farina). Dopo il rinfresco riponete in frigorifero.


  • FASE 6: finché morte non vi separi

Finalmente potrete fare pane, focacce e molto altro con il vostro lievito! Risulta necessario rinfrescare il lievito almeno una volta alla settimana (50 di lievito + 50 di acqua + 50 di farina) anche se non avete intenzione di usarlo.  Dopo ogni rinfresco se volete utilizzare il lievito nelle 8 ore successive lasciatelo fuori dal frigorifero, altrimenti mettetelo in fresco!


  • FASE 7: l'utilizzo

Almeno 4 ore dopo il rinfresco è possibile utilizzare il lievito...ricordate di lasciarne almeno 50 g in frigorifero per il prossimo rinfresco.


  • COSA FARE CON GLI SCARTI DI LIEVITO?

Simil-pancakes, frittelline e frittellone, dolci o salate...sperimentate! Pubblicherò qualche combinazione che mi ha più che soddisfatto.
Nelle prime fasi in cui i rinfreschi si susseguono ravvicinati potete anche accumulare scarti per un paio di giorni.
Se l'impasto è molto acido aggiungete un pizzico di zucchero.

Se volete avere un lievito naturale già fatto chiedetene un po' in regalo da un'amica che lo ha già oppure cercate su internet qualche "spacciatore di pasta madre"...potrete trovare sia la pasta madre "solida" che liquida. Se siete della mia zona (Milano e provincia) scrivetemi...sarò lieta di darvi un po' del mio lievito esuberante.

Ah dimenticavo! C'è l'usanza di dare un nome per battezzare il proprio lievito, tra gli "spacciatori" c'è anche chi crea dei veri e propri alberi genealogici con le paste madri regalate.



giovedì 19 febbraio 2015

Muffins salati con sorpresa

Questi muffins nascono come un'idea simpatica per proporre le verdure ai bambini ma posso assicurare che anche tra gli adulti hanno avuto un grande successo!



Ne ho fatti di due tipi per avere diversi colori e rallegrare il piatto ma si prestano a varie rivisitazioni, basta cambiare la verdura (di stagione!) nell'impasto...


INGREDIENTI per 12 muffins

  • 100 g di Lodigiano/Grana Padano/Parmigiano Reggiano
  • 2 uova felici
  • 250 g di farina integrale
  • 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
  • 1/4 cucchiaino di bicarbonato 
  • 1 cucchiaio di aceto di mele
  • 250 g di verdura al vapore (pesata già cotta): io ho usato spinaci per l'impasto verde, carote per quello arancio
  • 12 pezzi di verdura cotta al vapore: io ho usato carote per il muffin verde e cime di broccolo per il muffin arancione


PROCEDIMENTO:

Per velocizzare la preparazione e per non sporcare troppo in cucina ho deciso di fare tutto in un frullatore capiente.
Inserite prima il pezzo di formaggio e tritatelo. Aggiungete i 250 g di verdura cotta e frullatela: la consistenza dovrebbe risultare quella di uno yogurt; eventualmente si può aggiungere 1 cucchiaio di acqua.
Aggiungete aceto, olio, uova e frullate in modo da amalgamare bene il tutto.
A questo punto aggiungete la farina e il bicarbonato (meglio metterlo con le mani in modo da rompere eventuali grumi) e azionate le lame in modo che si impasti il tutto.
Con l'impasto ottenuto riempite 12 stampini per muffins (leggermente oliati se non usate quelli di silicone) e inserite al centro di ognuno il pezzetto di verdura cotta al vapore prescelta.
Infornate in forno preriscaldato a 180° per 25-30 minuti. Lasciate intiepidire prima di consumarli... sono ancora più buoni il giorno dopo!


VALORI NUTRIZIONALI per muffin:

  • Proteine: 6 g
  • Grassi: 5 g
  • Carboidrati: 16 g
  • di cui zuccheri semplici: 2 g
  • Fibra: 3 g
  • Energia: 127 kcal